Riletture
“I beati anni del castigo” di Fleur Jaeggy è un romanzo tutto centrato sulla ricerca spasmodica della perfezione. Con la consapevolezza della sua irraggiungibilità
Un collegio svizzero, abbandonato nella neve. Giovani donne, dall’infanzia all’adolescenza, intrappolate in un idillio. Un amore, ossessivo, intensamente platonico, come solo il sentimento più spirituale può essere. La follia che abbraccia le affinità elettive, separate dal destino, condannate alla condivisione del mondo con chi questa prossimità senza carne non sarebbe capace nemmeno d’immaginarla. Una scrittura […]
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A proposito di “Specie domestica”
La nuova raccolta poetica di Roberto Masi parte dalla domanda delle domande: che cos'è la vita? E, di conseguenza, che cos'è la morte? E la risposta è un alternarsi di emozioni
Roberto Masi è tornato in libreria a fine 2024 con un piccolo libro di versi a dir poco sconvolgente, Specie domestica, raccolta toccante ospitata dalla collana che Francesco Terracciano, a sua volta poeta, cura per la casa editrice Terra d’Ulivi, salentina, con sede a Lecce (58 pagine, 10,50 Euro). Si tratta di quarantotto componimenti in […]
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Su "Un giorno tutto questo sarà tuo"
Il nuovo romanzo di Lidia Ravera affronta un tema attuale e scottante al tempo stesso: le ragioni del movimento #MeToo. E spiazza il lettore affidando la voce dell'io narrante a un giovane scrittore...
Di penne come quella di Lidia Ravera c’è sempre bisogno: il suo ultimo romanzo né è l’ennesima dimostrazione. Un adolescente disturbato (così lui stesso alludendo ad alcune caratteristiche che ne fanno un ragazzino un po’ atipico), nonché voce narrante, decide di cimentarsi in un capolavoro letterario anche se non sa davvero cosa potrebbe distinguere il […]
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A proposito de "L'Europa che non è stata”
Succedeoggi Libri ripropone la storica intervista di Renzo Foa a Alexander Dubček sulla “via democratica” al socialismo che apre uno squarcio sul mancato sostegno dell'Europa al progetto riformista di Gorbaciov
Nell’agosto del 1968 con la mia famiglia mi trovavo in Cecoslovacchia, perché quell’anno i miei genitori decisero che si doveva vedere la casa di Franz Kafka, il cimitero ebraico e la Torre dell’orologio a Praga. Siamo stati in città più di una settimana. Con me c’era la mia più cara amica e per noi, due […]
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A proposito di “Blu di metilene”
L'ispanista Francesco Tarquini ha costruito un romanzo intorno a Asilah, la città con dodici torri e cinque porte, a Sud di Tangeri, dove si mescolano arte e misteri
Conviene che il lettore faccia propria la citazione da Antonio Di Benedetto “Todo viaje es una mitología” che Francesco Tarquini, critico e traduttore dall’ispano-americano, ha apposto come epigrafe alla sua seconda opera di narrativa, Blu di metilene (Il Labirinto, 100 pagine, 15 Euro), perché il principio si mostrerà valido anche per il viaggio tra le […]
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A proposito di “Piccole morti”
Ivana Slajko racconta un viaggio interminabile dai Balcani a Berlino. Me nella storia drammatica di un personaggio senza nome c'è il ritratto dell'Europa intera
«…I tedeschi avevano fatto uscire dalla scuola tutti gli scolari e li avevano fucilati, era una rappresaglia per gli attacchi dei partigiani, la scuola venne bruciata…». «… statistiche degli annegati nel Mar Mediterraneo: nel 2014: 428; nel 2015: 2078; nel 2016: 2897; nel 2017: 1763, e così via…». L’orrore, l’orrore dilaga. Si svolge, sinuoso e […]
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A proposito di "Demone custode"
Il nuovo romanzo di Paolo Sortino è un fluire di pensieri (e desideri?) dentro la vita di una “voce narrante” che ripercorre i suoi rapporti con la madre e, in parte, col padre
Demone custode, il libro più recente pubblicato da Paolo Sortino (Interzona, Polidoro Editore, 123 pagine, 15 Euro), è interessante fin dal titolo e a partire anche dalla sua sostanziale inclassificabilità, o meglio a partire dalla necessità, dettata proprio dal testo e dalla sua natura, di correggere implacabilmente l’incasellamento cui per probabili ragioni merceologiche è stato […]
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A proposito di "Ore incerte"
Il nuovo libro di Silvio Perrella è un "esperimento" letterario che mescola i generi per viaggiare con le parole e con gli occhi: il lettore, così, è chiamato a ricostruire i frammenti della propria stessa vita
La parola che più spesso compare in Ore incerte (Il Saggiatore, 304 pagine, 20 Euro), il nuovo libro di Silvio Perrella, è diorama. Un termine tecnico, usato con la semplicità di evocative parole-mondo, come cuore, casa, felicità. Il vocabolo ha origine nell’800, quando in Francia «in una grande sala a cupola (chiamata anch’essa diorama) veniva […]
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A proposito de "Lo splendore"
Il romanzo di Pier Paolo Di Mino, primo di un ciclo di sette, affonda le radici nelle grandi narrazioni bibliche e pre-bibliche, senza mai perdere di vista la concretezza del racconto e dei personaggi
Quattro parole quattro su Lo splendore – I. L’infanzia di Hans (Laurana editore) – di Pier Paolo Di Mino, che sta suscitando in giro interesse e attenzione critica, – un libro bello, ma difficile da definire, perché è insieme diverse cose. Proviamoci. È un’opera complessa, stratificata, accessibile a più livelli, – di ispirazione vagamente “modernista”, […]
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A proposito de “Le porte del cielo”
La nuova raccolta di racconti di Daniela Matronola è un caleidoscopio di storie e di personaggi fatto di ambienti, frammenti e simboli che si rincorrono
Citando uno dei racconti contenuti all’interno della raccolta in cui il protagonista dichiara di voler scrivere un libro che intitolerà “Sono solo paginette” possiamo tranquillamente affermare che Le porte del cielo di Daniela Matronola (Mup, 208 pagine, 16 Euro) è espressione massima di libertà e indipendenza. Intendo libertà nella scrittura, innanzitutto, ma anche libertà nella […]
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