Daniela Matronola
A proposito de "Il Nostro Regno"

Di madre in figlia

Un incontro-scontro generazionale tra una madre (che si fa famiglia) e una figlia che ne insegue l'identità è al centro del nuovo romanzo di Linda Ferri

C’è un momento, non preciso né consistente in un istante individuabile, ma a suo modo esteso o estenuato, in cui avviene il temuto capovolgimento: nel rapporto madre-figlia, a un certo punto, la figlia diventa madre di sua madre. Sembra quasi di risentire il famoso verso del poeta, The child is father of the man. Ma […]

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Nadia Tarantini
Su “Le sovversioni del genere”

Donne e fantascienza

Un bel saggio di Giuliana Misserville su Ursula Le Guin analizza il rapporto ("rivoluzionario") tra donne e letteratura di genere

“La resistenza e il cambiamento cominciano spesso con l’arte, e ancora più spesso con la nostra arte: l’arte delle parole”: con un esergo di Ursula K. Le Guin, Giuliana Misserville dichiara le sue intenzioni nell’affrontare una delle scrittrici più importanti del Novecento, e sicuramente la più grande della Fantascienza (e non solo, come vedremo meglio […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di “Il prima e il dopo dell’acqua”

Frammenti di vita

La nuova raccolta poetica di Laura Accerboni presenta straniate figure, improvvise apparizioni che testimoniano l'assoluta provvisorierà della vita

Il paesaggio poetico di Laura Accerboni, come emerge dalla raccolta Il prima e il dopo dell’acqua, edita da Einaudi, è perimetrato da quelle che a prima vista appaiono pareti domestiche. Al loro interno però sono ospitate strade e piazze cittadine, e straniate figure, improvvise apparizioni, spesso vegetali e marine. Gli stessi corpi degli umani che […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di “Fuori traccia”

La fretta di vivere

La nuova raccolta poetica di Manfredi Lanza segue un doppio binario e alterna la frenesia dell'esistenza alla riflessione (ironica) sul senso della vita

La poesia di Manfredi Lanza aggredisce con decisione le forme della realtà e pone con decisa irruenza le domande sulla nostra presenza nel mondo, con la fretta sembrerebbe di chi non ha più tempo da perdere, come spesso dichiara nei versi di Fuori traccia (Il canneto editore), eppure tergiversando e prendendo strade che portano lontano […]

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Nando Vitali
A proposito di "In piena luce"

Musica della memoria

Saltando tra ricordi e musica, il nuovo romanzo di Daniela Matronola mette in luce gli angoli più oscuri di una generazione, quella che si è formata negli anni Settanta

Le corde vengono colpite dai martelletti mossi dai tasti. Tasti neri e tasti bianchi. Negli interstizi le scorie, lo sfrigo di un lavoro accurato, fra infanzia e mondo degli adulti. Questo è quel che si prova leggendo il romanzo di Daniela Matronola, In piena luce (Les Flaneurs edizioni, 364 pagine, 20 Euro). L’infanzia di Lucetta […]

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Roberta Passaghe
A proposito di “Molto molto tanto bene”

Mediterraneo ingiusto

Caterina Bonvicini, tra realtà e finzione, con un romanzo decisamente "impegnato", racconta una famiglia costretta a confrontarsi con la tragedia dei migranti

Possiamo affermare che esistano un Mediterraneo buono, rassicurante e accogliente e un Mediterraneo ingiusto, crudele e respingente? Dopo avere letto Molto molto tanto bene (Einaudi, 208 pagine, 18,50 euro) di Caterina Bonvicini la risposta è sì. Lo si dichiarerà fin da subito: è un libro impegnato, nel senso che l’autrice prende posizione rispetto a certi […]

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Marinella Petramala
Su “Storia delle donne filosofe”

Pensare donna

Torna un documento di straordinario interesse: il saggio seicentesco in cui Gilles Ménage analizzò in modo sistematico la storia della filosofia al femminile

Quando nel 1618 Madame de Rambouillet, a Parigi, ristrutturò alcune stanze del suo palazzo – con ampie finestre luminose, pareti azzurre e un letto centrale dal quale iniziò a conversare con gli amici seduti sulle poltroncine tutte attorno – nacque il movimento delle Preziose: tale era «l’appellativo che una rivolgeva all’altra come saluto per dire […]

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Paolo Petroni
Su "Linea di basso ostinato”

La fede nelle parole

La raccolta di tutte le poesie di Francesco Paolo Memmo rivela la personalità multiforme di un autore che riesce sempre a giocare con ironia sulle regole delle parole e il loro contrario

Questa Linea di basso ostinato di Francesco Paolo Memmo (che è il titolo della raccolta dei versi 1971-1997 e ora raccoglie tutte le sue poesia, Edizione Il Labirinto, 254 pagine, 22 Euro), un po’ richiama il basso continuo musicale, con la sua base bassa cui legarsi per costruire con una certa libertà l’armonia, un po’ […]

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Baldo Meo
A proposito de "La strada di Morandi"

Poesia dei contrasti

La nuova raccolta poetica di Marco Vitale ancora una volta testimonia un lavoro parallelo (e assai raffinato) sulla levità dei versi e la complessità del dettato

Ci sono poeti che maturano col tempo una loro voce personale ed altri che nascono già se stessi, per stile e contenuti. Marco Vitale, di cui esce La strada di Morandi (Passigli, 112 pagine, 14,50 Euro), è un esempio di questo secondo gruppo: poeta “concentrico”, lo ha definito Giancarlo Pontiggia nella Prefazione al volume Gli […]

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Alessandra Menesini
A proposito de "La donna nel pozzo"

Il giallo dell’anima

Il nuovo romanzo di Piergiorgio Pulixi, con le armi del giallo gioca su due campi paralleli: il cuore della Sardegna e il sottobosco del mondo editoriale

Timido, smilzo, gentile. Ermes Calvino ha un cognome che spesso lo imbarazza e talvolta lo agevola. Non è parente del venerato Italo ma in un certo senso fa il suo stesso mestiere. Solo che lo fa in incognito, essendo in realtà il ghostwriter di un premio Strega che non riesce più a metter insieme una […]

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